La pelle secca come conseguenza della psoriasi
By Redazione BlogBenessere
Novembre 22, 2017
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La psoriasi è una condizione cronica caratterizzata da un’infiammazione della pelle che colpisce solitamente pazienti di entrambi i sessi nel range d’età 30-40 eccetto la psoriasi guttata che è invece a carico di pazienti molto piccoli.
Essa non si presenta infettiva o contagiosa, ma piuttosto recidivante con episodi di regressione alternati a fasi conclamate.
Le cause e i diversi tipi di psoriasi
Le cause non sono chiare, si ipotizza sia legato a motivi immunitari, genetici e ambientali.
La sintomatologia è proporzionale alla gravità della psoriasi: negli stadi leggeri si hanno rossori, pelle secca ed episodi forforosi mentre negli stadi gravi il quadro è complicato con placche eritematose, prurito, dermatosi e artriti psoriasiche.
La mancanza di una cura definitiva e la cronicizzazione della patologia crea un grande sconforto nel paziente che ne soffre, ritrovandosi ad avere un deficit fisico ed estetico con possibili ripercussioni psicologiche.
Esistono diversi tipi di psoriasi (pustolosa, a placche, inversa, guttata, ecc…), ma una delle più comuni è la volgare a placche, essa provoca comparsa di macchie rossastre sul cuoio capelluto, arti, schiena e unghie.
La terapia somministrata è a livello topico nei casi leggere, altrimenti per i casi più gravi sarà orale, sottocutanea, intramuscolare o endovena a seconda della condizione con somministrazioni singole o combinate e il trattamento di uno specialista.
Il trattamento per la psoriasi
Trattandosi di una malattia recidivante e autoimmune non è possibile curarla né prevenirla, ma è possibile tenere sotto controllo la sintomatologia tra una fase e l’altra.
Una pelle non curata idoneamente potrebbe desquamare con conseguenti lesioni e ferite.
La dermatologia ha per fortuna fatto passi da gigante negli ultimi anni proponendo cure palliative estremamente valide e in grado di migliorare la qualità della vita del paziente.
Usare creme emollienti oltre a migliorare considerevolmente le fasi acute e un buon metodo per diminuire l’intensità della ricomparsa.
Ma come ci si deve comportare con una psoriasi?
Vi sono degli accorgimenti sostanziali che è bene seguire per poter vivere la propria quotidianità senza alcun disagio.
Cosa fare e cosa evitare nella pratica quotidiana
Praticare una buona routine massaggiando le aree colpite con una crema idratante, capace di nutrire la cute con il suo glicerolo e mantenere una stabilizzazione del suo effetto grazie alla presenza di paraffina e vaselina che ancorano l’acqua all’interno delle cellule ritardandone l’evaporazione.
Indossare un abbigliamento consono con abiti traspiranti e non oppressivi, scegliendo tessuti naturali e leggeri ed evitando lane o trame sintetiche che irriterebbero ulteriormente la cute.
Migliorare la propria alimentazione in quanto alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato una correlazione tra la presenza di lipidi nel sangue e la psoriasi.
Si evince quindi che un calo nell’apporto di grassi, zuccheri e alcool ha ripercussioni benefiche sull’estensione della patologia: è quindi sempre consigliabile l’uso di dolcificanti naturali senza calorie.
Migliorare la cura della propria pelle durante l’inverno è necessario perché il freddo provoca una vasocostrizione con ridotto apporto del flusso sanguigno alle aree periferiche con conseguente secchezza della pelle. Applicare più volte creme e prodotti emollienti scongiura il rischio di lesioni e ferite.
Evitare i prodotti comuni da toilette e chiedere al proprio farmacista in merito all’utilizzo di appositi oli da bagno.
Ridurre o eliminare definitivamente il consumo di tabacco, anch’esso causa di vasocostrizione.
Se la psoriasi provoca comparsa di prurito, evitare di farlo massaggiando la parte con emollienti e chiedendo al proprio medico curante la prescrizione di farmaci antistaminici. Grattarsi provocherebbe una lesione e l’aumento del fastidio.
Non tralasciare che la psoriasi intacchi la salute dell’unghia, quest’area è infatti una delle predilette di questa malattia. In farmacia esistono prodotti appositi in smalto che migliorano la situazione, impediscono l’ingiallimento dell’area ungueale e diminuiscono la sensazione spiacevole pruriginosa.
Evitare docce e bagni bollenti o freddi, scegliere una temperatura mite. Non stare troppo tempo ammollo per evitare che la pelle maceri e si deteriori e non strofinare mai il corpo con l’asciugamano preferendo piuttosto tamponarlo.
Un ultimo consiglio è quelle di evitare o ridurre al minimo situazioni stancanti e stressanti, la psoriasi peggiora in concomitanza con esse.
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