Chirurgia dentale: ecco in cosa consiste e quando si attua

Quando si parla della salute e del benessere del nostro corpo si fa riferimento a dei caratteri cruciali per poter affrontare al meglio la vita quotidiana e, in generale, per garantirsi un lifestyle equilibrato e libero da problematiche più o meno gravi. Trascurare i vari aspetti della cura del corpo, però, può essere estremamente controproducente. A tal proposito, quindi, occorre citare l’importanza della cura del cavo orale. Può risultare, addirittura, sorprendente, infatti, quanto l’igiene e la salute dei denti e delle gengive possano influire sul benessere generale dell’organismo, oltre che sulla capacità che ognuno di noi ha di affrontare al meglio la propria routine e le sfide che questa può serbare.

Insomma, il cavo orale rappresenta molto più di un apparato utile per l’alimentazione e per comunicare, trattandosi di un’area in grado di impattare in modo profondo sulla salute sistemica dell’organismo. Problematiche come le gengiviti, le carie o le infezioni possono avere ripercussioni che vanno oltre la bocca, impattando anche su altre parti del corpo. In questi anni, gli specialisti e i ricercatori hanno dimostrato più volte il legame diretto tra la salute del cavo orale e quella del resto del corpo, riscontrando delle connessioni anche con le malattie cardiache, il diabete e diverse altre tipologie di complicazioni.

Ciò nonostante, però, spesso si tende ancora a commettere l’errore di sottostimare l’importanza della salute del cavo orale, trascurando quanto un sorriso sano e denti forti possano essere cruciali sia per preservare le proprie condizioni fisiche sia per una questione prettamente sociale e psicologica. In ogni caso, con l’avvento della tecnologia anche in ambito medico, il settore dell’odontoiatria ha compiuto dei veri e propri passi da gigante, arrivando ad offrire soluzioni di chirurgia dentale utili a risolvere le problematiche più complesse relative alla salute del cavo orale per mezzo di interventi mirati. Nelle prossime righe, andremo a scoprire alcune nozioni utili sulla chirurgia dentale e le circostanze in cui va applicata, fermo restando che simili interventi vadano ponderati sulla base del parere di medici specialisti.

In cosa consiste la chirurgia dentale? Tutto ciò che c’è da sapere sulle varie tipologie di interventi

Come già precedentemente accennato, la chirurgia dentale rappresenta una branca dell’odontoiatria particolarmente ampia, anche e soprattutto grazie al progresso affrontato dalla medicina in questi anni. Sono diversi gli interventi finalizzati al trattamento di condizioni e problematiche legate alla salute dei denti, delle gengive e delle loro strutture. Tra gli interventi più diffusi di chirurgia odontoiatrica troviamo le estrazioni dentali, utili a rimuovere denti danneggiati o infetti.

Citiamo, poi, l’implantologia dentale come paradigma della chirurgia odontoiatrica con cui si sostituiscono denti mancanti grazie a delle protesi costruite su misura, impianti permanenti composti da ancore in titanio e denti artificiali in grado di rimanere stabili nel tempo. La chirurgia gengivale, invece, si applica nel momento in cui il paziente presenta una malattia gengivale in stadio avanzato. Generalmente, si parla di chirurgia gengivale in concomitanza con parodontiti e gengiviti.

Questi interventi possono coinvolgere la rimozione del tessuto gengivale infetto o danneggiato. La chirurgia ortodontica è necessaria, invece, per la correzione di anomalie mascellari o mandibolari impossibili da trattare con apparecchi ortodontici, mentre quella endodontica presenta tipologie di interventi con cui si trattano le radici dei denti in presenza di infezioni o infiammazioni.

Chirurgia odontoiatrica, quando si attua: conclusioni

Come abbiamo visto, la chirurgia odontoiatrica presenta una serie disparata di interventi in grado di agire in modo diverso sulle patologie e le problematiche di cui i pazienti possono essere affetti. Nell’ambito della chirurgia odontoiatrica si agisce nel momento in cui trattamenti meno invasivi non sono sufficienti per curare le condizioni dei pazienti.