Angioma rubino: quello che c'è da sapere
di Redazione
14/11/2017
Come si presenta l’angioma rubino
Questo fenomeno colpisce in egual modo uomini e donne e può manifestarsi in ogni parte del corpo, in modo particolare su torace, schiena, braccia e gambe. Generalmente è più diffuso quando si superano i 40 anni di età e le dimensioni non superano i 3-5 millimetri, molto raramente arrivano al centimetro di diametro. Oltre all'inestetismo in sé, non causa problemi di sorta: si tratta di una lesione benigna e non dolorosa. L'unico inconveniente, in caso di traumi oppure di un eccessivo sfregamento, è un'irritazione che può arrivare al sanguinamento. In questo caso, il rimedio più semplice ed immediato per interrompere l'emorragia è quello di premere energicamente sul punto interessato una garza o del cotone per 10-15 minuti in modo da dare modo al sangue di coagularsi, e successivamente applicare per qualche giorno una crema antibiotica proteggendo la ferita con un cerotto.Le cause dell’angioma rubino
Le variazioni ormonali sono una della più frequenti, infatti si presenta spesso nelle donne in gravidanza. Anche la familiarità è un'origine predominante, visto che è più probabile che si manifesti in soggetti che hanno altri casi in famiglia. Un altro motivo che porta alla formazione dell'angioma rubino è l'invecchiamento della pelle dovuto all'eccessiva esposizione ai raggi solari, fenomeno noto col nome di fotoinvecchiamento. Inoltre, oltre che essere più visibile, è più frequente la sua presenza nei soggetti con la carnagione molto chiara.Come occorre comportarsi
Non avendo risvolti maligni, non c'è alcuna urgenza di intervenire sull'angioma rubino. Le uniche motivazioni per rimuoverlo sono prettamente di natura estetica. Tuttavia, se si nota un angioma che in precedenza non era presente, è bene farlo controllare da uno specialista: in primo luogo perché, purtroppo, esistono forme di tumore della pelle che devono essere escluse se si ha il minimo dubbio; in seconda battuta è bene chiedere consulenza perché, essendo come detto collegato a cambiamenti ormonali, potrebbe essere una conseguenza di malattie del fegato o dell'ipofisi. Accertato che l'angioma rubino è benigno e non comporta alcun problema, se l'intenzione è quella di rimuovere l'inestetismo ci si deve rivolgere ad un dermatologo competente che può consigliare l'approccio più adatto, dal momento che sono diverse le tecniche di intervento possibili.Articolo Precedente
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