Chirurgia cataratta: approfondimenti e novità
By Redazione BlogBenessere
Ottobre 18, 2019
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La cataratta è una patologia piuttosto comune e può essere considerata la causa principale nella riduzione della qualità dell’immagine riconosciuta dall’occhio umano.
L’affezione viene provocata dal naturale processo di invecchiamento del cristallino che, con l’avanzare dell’età, perde elasticità e trasparenza.
Il cristallino è una sorta di lente naturale posta all’interno dell’occhio e svolge un’attività, di concerto con la cornea, essenziale per una corretta messa a fuoco degli oggetti. Il suo progressivo processo di opacizzazione rende i colori sempre meno nitidi e la visione alterata.
L’intervento chirurgico in generale
L’evoluzione delle competenze mediche degli ultimi anni ha reso l’intervento chirurgico alla cataratta decisamente meno invasivo e con risultati assai più soddisfacenti di un tempo.
Una diagnosi precoce della patologia, inoltre, aiuta ad intervenire per tempo evitando che, con il passare del tempo, la situazione possa degenerare in un contesto peggiore e di difficile risoluzione.
L’intervento chirurgico, oltre ad essere sostanzialmente risolutivo nella stragrande maggioranza dei casi, consente di intervenire anche su altre patologie del bulbo oculare (come l’astigmatismo) e permette di valutare, con cura maggiore, eventuali cause che possono aver scatenato l’affezione.
Prima dell’intervento vero e proprio il paziente viene sottoposto ad alcuni esami di routine: un controllo pressorio, esami del sangue e delle urine possono essere eseguiti qualche giorno prima senza eccessive situazioni di disagio (fonte: Oculistanizzola.it).
Il giorno dell’intervento non è prevista alcuna sedazione invasiva: sono sufficiente poche gocce di collirio per anestetizzare la zona e procedere con l’operazione.
Il chirurgo oculista, quindi, procede con la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale che consentirà di migliorare la qualità delle immagini percepite in misura sorprendente.
Al termine dell’intervento il paziente sarà invitato ad osservare un periodo di riposo, una terapia farmacologica locale (colliri) e a presentarsi per le successive visite di controllo.
L’intervento chirurgico nel dettaglio
L’intervento chirurgico alla cataratta può essere eseguito in modo tradizionale o mediante l’utilizzo di un speciale dispositivo chiamato laser a femtosecondi.
Il medico come primo passo, infatti, deve aprirsi una strada per avere accesso al cristallino; nel metodo più convenzionale il chirurgo opererà un breve incisione corneale mediante un bisturi mentre nel procedimento più moderno sarà il laser a procurare piccoli taglietti sulla cornea ad aprire il sacco capsulare e a frantumare grossolanamente il cristallino ammalato.
A questo punto il medico, grazie all’ausilio di un apposito dispositivo denominato facoemulsificatore, frantuma finemente il cristallino e lo aspira. Quindi lo sostituisce con una lente artificiale che, dura per tutta la vita, ed è stata personalizzata perfettamente sulle esigenze di ogni singolo paziente.
L’intervento si conclude senza apporre punti di sutura. Dopo una settimana vi sarà il primo controllo oculistico che verrà ripetuto dopo altri quindici giorni circa. Soltanto dopo un mese sarà possibile definire la situazione e pensare ad eventuali occhiali necessari per altre patologie oculari.
Quando ricorrere all’intervento chirurgico?
Come abbiamo già avuto modo di dire in precedenza, una diagnosi precoce della malattia, è essenziale per prevenire un peggioramento della situazione; per questa ragione è bene sottoporsi all’intervento non appena si nota l’insorgere della patologia.
Benché sia una malattia che colpisce soprattutto in età senile, non mancano i casi anche in giovane età. L’intervento, non più invasivo, si presta anche a soggetti più giovani ed anche a bambini. Alcuni professionisti lo sconsigliano in caso di altre patologie dell’occhio come il glaucoma.
Conclusioni
La cataratta è una patologia che, anche agli esordi, può creare disagio ed incidere significativamente sulla propria vita quotidiana e sociale. L’intervento chirurgico, invece, si è evoluto nel tempo riducendo le affezioni dolorose post intervento e garantendo ottimi risultati.
Per questa ragione e per l’elevato grado di personalizzazione ottenuto, l’intervento può essere considerato un abito tagliato su misura per non riconquistare, oltre ad una visione nitida, una certa serenità nel poter conservare a lungo il proprio stile di vita.
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