Caffè dal mondo
By Redazione BlogBenessere
Dicembre 20, 2019
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Il caffè è una delle bevande più diffuse del mondo. L’ International Coffee Organization ci dice che i maggiori produttori mondiali sono Brasile, Vietnam, Colombia e Indonesia, seguiti da Messico, Guatemala, Honduras, Perù, Etiopia e India.
Non c’è paese in cui, non si beva, caffè, in qualche forma. Si, perché non è di fatto una sola bevanda, sarebbe più corretto parlare dei caffè. Che tu sia appassionato, studioso, o semplicemente un curioso, qui potrai trovare la mappa della tua meravigliosa avventura: il caffè nel mondo.
Un po’ di storia
Le radici storiche del caffè affondano nella leggenda. Sono infatti diverse e contrastanti le storie che narrano dell’introduzione del caffè nei paesi occidentali, altre che azzardano ipotesi della nascita della bevanda nera nel mondo.
Riusciamo a fare un tuffo nella storia, lasciandoci alle spalle, imprecisati miti e fantasiose leggende solo nella seconda metà del seicento, quando, gli studiosi perlomeno su questo sembrano essere concordi, il caffè ha fatto il suo trionfale ingresso nell’anno della sconfitta e cacciata dei turchi che assediavano la città di Vienna. Negli accampamenti abbandonati furono trovati dei sacchi pieni di strani chicchi scuri che nessuno sapeva a cosa servissero.
Un misterioso polacco di nome Kolschitzky si fece consegnare i sacchi ed aprì la prima bottega del caffè dove servì ai Viennesi questa bevanda amara. Non piacque. Ma il testardo Kolschitzky mescolò la bevanda nera con miele e latte, ottenendo il primo simil cappuccino della storia. Lo soprannominò “la bottiglia blu” – successo strepitoso – così nacque il primo caffè “europeo”.
I caffè del mondo
È sempre divertente osservare un italiano durante la sua prima esperienza in un bar internazionale come Starbucks, Pret A Manger et similia. Nella stragrande maggioranza dei casi, il nostro italiano all’estero chiederà un caffè, e dall’altra parte gli risponderanno “Which one”? ovvero – per i non anglofoni – “Quale caffè?”. Si perché per noi italiani il caffè, il vero, solo, unico caffè, che può essere definito tale, è l’espresso.
Detto ciò, non faremmo onore al genio ed alla creatività italica se non citassimo in questa sede le decine di varianti diverse inventate qui da noi: il cappuccino, il macchiato, lo schiumato, al ginseng, caffè con panna etc. In Italia il caffè è così. Genio e sregolatezza. Ma come bevono il caffè nel resto del mondo?
Stati Uniti – Caffè Americano: il famoso beberone: acqua calda ed espresso – che no, non è espresso – ha bisogno di una macchinetta apposita ed ha un sapore molto diverso da quello a cui siamo abituati ed ovviamente anche il modo di sorbirlo, cambia radicalmente. Si sorseggia, come il tè. Più che berlo come facciamo noi in una singola – splendida – sessione.
Stati Uniti – Iced Coffee: sarebbe sbagliato definirlo una semplice variante del primo. È di fatto un misto di caffè in polvere e crema di caffè zuccherata.
Germania – Eiskaffee: una mistura di caffè freddo, gelato alla vaniglia, panna montata e cacao in polvere.
Norvegia – Karsk: caffè alcolico. Caffè e liquore in parti uguali. La tradizione vuole che questo caffè si prepari mettendo una moneta in fondo alla tazza, bisogna versare il caffè fino a quando è impossibile vedere la moneta e subito dopo il liquore fino a quando la moneta non ricompare.
Cuba – Coradito: semplice ma squisito: caffè e latte zuccherato.
Francia – Café au lait: perlopiù identico al caffè schiumato italiano.
Olanda – Koffie Verkeerd: Il caffè per gli Olandesi è il nostro “latte macchiato” per farlo sono necessari una dose di caffè e due di latte caldo.
Irlanda – Irish Coffee: famosissimo, sfidiamo chiunque a non conoscere la semplice ricetta composta da caffè, whiskey, panna e zucchero.
India – Kaapi: forse il più “leggero” tra tutti i caffè internazionali. Per crearlo bisogna usare due cucchiaini di caffè, una tazza di latte caldo, acqua e zucchero a piacere.
Hong Kong – Yuanyang: Al cardiopalma, astenersi i cardiopatici e gli ansiosi – latte, caffè e tè nero.
A questo punto è d’obbligo un approfondimento tra quello turco e greco. Il nome è la cosa che li differenzia, per il resto le due preparazioni sono identiche. Il caffè turco è un caffè che si dovrebbe preparare con soli chicchi di caffè Arabica al 100%.
Il processo di preparazione inizia con la torrefazione e la macinazione dei chicchi di caffè. Per ottenere un buon caffè turco, è importante che la macinatura sia molto fine e l’arrosto leggero, perché il caffè turco è marrone e non nero.
Comunque lo si beva, il caffè rimane una delle bevande più usate, conosciute e amate nel mondo. Il nostro excursus vuole essere solo una introduzione al meraviglioso mondo del caffè che ti invitiamo a scoprire.
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