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Gravidanza e Toxoplasmosi: a cosa fare attenzione?

Gravidanza e Toxoplasmosi: a cosa fare attenzione?

By Redazione BlogBenessere

Novembre 13, 2017

Gravidanza e Toxoplasmosi: a cosa fare attenzione?

La Toxoplasmosi è una delle maggiori preoccupazioni per le donne in gravidanza. Ma cosa si intede con Toxoplasmosi e quali sono i rischi?

Scopriamo quali sono le precauzioni da prendere e quali sono i cibi da evitare.

Partiamo da cosa è la toxoplasmosi. Si tratta di un’infezione dovuta al parassita Toxoplasma Gondii che vive nei gatti e, in generale, negli animali a sangue caldo.

L’essere umano può contrarre la patologia soltanto se ingerisce il parassita.

Come si può ingerire il parassita? Mangiando carne di animali malati o ingerendo alimenti che siano stati contaminati da feci di gatto malato.

La percentuale dei soggetti colpiti è ben maggiore di quanto si possa pensare. Basti pensare che arriva fino al 60% delle persone in età adulta.

Una patologia asintomica con rischi per il bambino

La Toxoplasmosi, quando contratta, ha la caratteristica di essere asintomatica. La maggior parte delle persone non si accorgono nemmeno di averla contratta. Questo perchè gli unici sintomi che causa sono molto lievi.

Tra questi nausea, mal di testa e la tipica sensazione di ossa rotte, come negli attacchi influenzali. Per questo motivo spesso viene confusa con un malessere passeggero. La durata dei sintomi, infatti, è limitata solo a pochi giorni.

Altra caratteristica importante è che, una volta contratta, il nostro organismo si struttura per non contrarla in futuro.

Ma quali sono i rischi per il bambino?

artiamo da una premessa. Sono maggiori se si contrae la patologia nelle prime settimane, o mesi, di gestazione. In particolare è molto delicato il primo trimestre di gravidanza.

Un periodo durante il quale la gestazione presenta, a priori, una percentuale maggiore di rischio rispetto ai periodi successivi.

Le conseguenze per il bambino possono essere danni neurologici, malformazioni, problemi nello sviluppo intellettivo. Danni che possno davvero essere molto gravi e mettere in pericolo la vita del bambino.

E’ necessario precisare, però, che non sempre la Toxoplasmosi contratta dalla mamma si trasmette al bambino. In caso venga riscontrata la patologia esistono terapie farmacologiche da seguire.

La medicina è andata molto avanti in tal senso ma è necessario, comunque, prestare molta attenzione.

Una semplice analisi del sangue

Di routine la donna in stato di gravidanza viene sottoposta nelle prime settimane a un semplice esame del sangue. E’ questo che rivela la presenza o meno della patologia.

Ma non finisce qua. Se la donna non ha contratto il virus nel corso della sua vita, cosa che come abbiamo anticipato la renderebbe immune da recidive, è necessario eseguire periodiche analisi del sangue per tutta la durata della gestazione.

Come detto questo rientra nella normale routine di esami medici previsti dal Libretto di gravidanza.

Quali cibi evitare

I cibi da evitare per prevenire i rischi di contrarre la Toxoplasmosi sono i seguenti.  Vi raccomandiamo di non considerare questa lista come definitiva.

E’ sempre bene chiedere al proprio gineocologo o medico di fiducia in caso di dubbi (e ce ne saranno!) su cosa mangiare in gravidanza.

    • Verdura Cruda. Potrebbe essere contaminato, infatti, il terreno in cui cresce la verdura. Per poterla consumare è necessario lavarla accuratamente. Nello specifico immergere la verdura per almeno 15 minuti in una soluzione di acqua e Amuchina o Bicarbonato. Fatto questo è necessario lavarla attentamente per eliminare anche la minima possibilità di contaminazione. Nessun problema, invece, per la verdura bollita. Proprio l’acqua a bollore elimina la eventuale presenza del virus;
    • Frutta. Vale quanto detto per la Verdura. Minore attenzione potrebbe essere riservata alla frutta che cresce sugli alberi. Raccomandiamo, però, di mantenere lo stesso tasso di attenzione per tutta la frutta, compresa quella da sbucciare. Deve essere lavata attentamente con Amuchina o Bicarbonato;
    • Salumi. Possono essere consumati solo quelli cotti, ovvero Prosciutto cotto e Mortadella. Purtroppo per 9 mesi si dovrà fare a meno di Prosciutto Crudo, Bresaola, Speck e Salame;
    • Carne. Solo se cotta accuratamente, da prestare grande attenzione alla carne cruda o poco cotta. Quindi da evitare la classica tagliata di carne o la salsiccia;
    • Formaggi. E’ necessario che il latte sia pastorizzato e che il formaggio sia accuratamente stagionato. Da evitare, quindi, tutti i formaggi molli tra cui gorgonzola, brie, taleggio e così via;
    • Pesce Crudo. Sì ma solo e soltanto se abbattuto. In generale si cerca, però, di evitare il Pesce Crudo (Sushi compreso). Questo non tanto per la Toxoplasmosi ma per la presenza di altri germi e batteri che potrebbero arrecare danno a mamma e bambino;

E per chi ha un gatto in casa?

Abbiamo detto che la Toxoplasmosi si può contrarre dalle feci del gatto.

Quindi per chi ha un gatto in casa come è necessario comportarsi? Tranquilli, il vostro gatto potrà rimanere a casa.

E’ necessario soltanto prestare attenzione a quelle zone dove si trovano le feci quindi la lettiera.

Fate pulire periodicamente la lettiera da un altro componente della famiglia.

Se è un’operazione che si preferisce fare in autonomia munitevi di guanti e lavate accuratamente le mani.



Redazione BlogBenessere

BlogBenessere.net è il magazine dedicato alla salute e al benessere. Cure e rimedi per le malattie più comuni, le paatologie rare, le diete migliori e i suggerimenti per mantenersi in forma, anche con gli esercizi di attività fisica più idonei, i consigli per vivere in modo salutare.

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