I sintomi della vulvodinia, le cause e la cura
di Redazione
24/06/2014
La vulvodinia è una infiammazione dell’area avulvare che provoca sintomi fastidiosi e dolore durante i rapporti sessuali. Vediamo cause e cure
La vulvodinia - o Sindrome Vulvo-Vestibolare SVV - è una malattia infiammatoria cronica che interessa le terminazioni nervose dell’area vulvare, ovvero l’apertura vaginale con le piccole e grandi labbra e l’orifizio uretrale, ma talvolta anche la zona anale.
Come facilmente intuibile, si tratta di una patologia dolorosa che compromette la vita intima femminile e spesso non viene adeguatamente riconosciuta e trattata, perché “scambiata” per vaginismo o disturbi dell’area sessuale legati alla psiche, o persino per cistite (infiammazione della vescica molto comune tra le donne).
La vulvodinia, però, non è una malattia psicosomatica, ma una patologia affine alle neuropatie, e pertanto va diagnosticata correttamente e curata. Vediamo i sintomi principali:
- Gonfiore a arrossamento delle piccole e grandi labbra
- Dolore durante i rapporti sessuali, che diventano intollerabili impedendo di portare a termine il rapporto
- Prurito e bruciore costanti
- Sensazione di avere aghi conficcati nella mucosa
- Secchezza vaginale
- Pollachiuria (aumento dello stimolo alla minzione)
- Senso di peso al basso ventre
- Bruciore durante la minzione
- Minzione difficoltosa
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