Cos’è la neutropenia, i sintomi e le cause principali

Neutropenia è caratterizzata da un numero di granulociti neutrofili inferiore a 1500/microlitro e si può distinguere in lieve, moderata o grave.

Si parla di neutropenia se, a seguito di un esame del sangue, si verifica che il numero assoluto di granulociti neutrofili inferiore a 1500/microlitro.

Esiste poi una classificazione molto generica di questo problema, per distinguerne lo stadio: si parla neutropenia lieve con valori compresi tra 1500 e 1000/microlitro, moderata fra 500 e 1000/microlitro e grave quando la conta dei neutrofili è inferiore a 500 per microlitro.

Che cosa causa questo problema? Alla base possono esserci molte dinamiche differenti. Se si parla di forme acquisite, ovvero che si manifestano dopo la nascita, il fattore scatenante può essere l’assunzione di un farmaco (per esempio la chemioterapia), un’infezione virale, ma anche la malnutrizione, l’alcolismo e le malattie del sangue.

Se invece è congenita, è presente dalla nascita e viene chiamata sindrome di Kostmann. E’ una malattia ereditaria, così che più di un membro della famiglia può̀ esserne affetto.

In linea di massima, la neutropenia è una condizione benigna, asintomatica che non richiede terapia alcuna.

Terminata la chemioterapia, superata l’infezione o risolto qualsiasi problema in corso nel corpo, dovrebbe risolversi automaticamente. Non è così ovviamente in caso di forme congenite o gravi.

Quali possono essere i sintomi più frequenti? Ovviamente le infezioni e le infiammazioni, tra cui quelle alle mucose, alla pelle, al cavo orale, ma anche all’intestino e alle vie urinarie. La diagnosi si può ottenere con un esame del sangue.