Cos’è la clearance della creatinina e quando va eseguito il test

La clearance è la depurazione della creatinina, un prodotto creato dal nostro corpo durante il metabolismo della creatina.

Il metabolismo della creatina causa la creatinina, una sorta di prodotto di rifiuto. Il ritmo di produzione di questa sostanza è abbastanza costante e di solito dipende dall’attività fisica che si compie, dall’età, dal sesso e dalla massa muscolare. La creatinina entra in circolo attraverso il sangue e viene smaltita con l’urina, grazie ai nostri filtri: i reni. È attraverso la pipì che possiamo quindi misurarne la concentrazione e anche la capacità filtrante dei nostri reni.

Questo test si chiama clearance e viene effettuato su un campione di urine raccolto in 24 ore (si può fare anche per 2, 6 o 12 ore). Si valuta la creatininuria, che consiste nella concentrazione di creatinina nelle urine, e la creatininemia, ovvero la concentrazione di creatinina nel plasma. La formula matematica è la seguente:

C= (U x V)/P

La C indica Clearance, la U è invece la concentrazione urinaria della sostanza, la V è il volume di urine racconto nelle 24 ore e la P invece la concetrazione plasmatica. Di solito questo test viene incrociato anche con un esame del sangue (a digiuno e a riposo per almeno 8 ore). Quali sono i valori di riferimento? Il dato deve essere compreso tra 95 e 140 ml/minuto nell’uomo e tra 85 e 130 ml/minuto nella donna.

Se i valori sono bassi, potrebbe essersi verificata una di queste situazione: disidratazione, glomerulonefrite, malattia policistica del rene, necrosi tubolare acuta, neoplasia renale, ostruzioni delle arterie renali, pielonefrite, preeclampsia, scompenso cardiaco congestizio, tubercolosi e choc. Se i valori sono alti, invece, gravidanza ed esercizio fisico.

Via | My Personal Trainer
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Cos'è la clearance della creatinina e quando va eseguito il test é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 16:30 di venerdì 11 ottobre 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.