Ricostruzione ossea dentale: che cos’è e come funziona

Avere dei denti sani è l’obbiettivo di ogni essere umano, proprio per questo motivo è fondamentale fare almeno una volta all’anno una visita di controllo odontoiatrica generale e soprattutto durante il corso dell’anno e dell’intera vita, prendersene cura nel proprio piccolo.

Prendersi cura dei propri denti non è per niente difficile, tutti i dentisti consigliano di lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti.  Bisognerebbe inoltre, far attenzione a non ingerire cibi e bevande troppo calde e fredde che possono provocare l’indebolimento dello smalto protettivo dei denti. Queste sono solo alcune delle precauzione da poter mettere in pratica per avere dei denti sani e robusti, ma purtroppo vi sono problematiche che possono sorgere nonostante si presti attenzione alla propria bocca.

Fra i maggiori problemi e danni che colpiscono i denti, in modo particolare la struttura ossa che li sorregge, è appunto il suo indebolimento che ne causa lo sgretolamento. Questa frattura e perdita di uno strato di osso nella zona della mandibola e della mascella impedisce ai pazienti, che ne hanno bisogno, di poter inserire degli impianti. Mancando la base di sostengo, un impianto dentale non può essere applicato e per poter far ciò è necessario un ulteriore intervento, la rigenerazione ossea.

Che cos’è la ricostruzione ossea?

La ricostruzione ossea è la soluzione numero uno per tutti i pazienti che hanno la necessita di un impianto dentale e non hanno la quantità esatta e necessaria per poterlo fare. In casi come questi la ricostruzione ossea per denti Clinica Tabarini è in grado di donare un nuovo sorriso a tutti i pazienti, grazie ad esperti e alle grandi innovazioni raggiunte in campo scientifico, come la biologia ossea e l’ingegneria tissutale ossea.

Affinché l’impianto dentale si integri alla perfezione è necessario avere la giusta quantità di osso che viene a mancare nei casi successivi alla perdita di un dente e con il tempo se non curato, l’osso si riassorbe e nasce perciò l’esigenza di un innesto osseo per ricreare la superficie adatta e necessaria per ospitare i nuovi denti.

L’innesto o ricostruzione ossea può essere:

• Autologo: ovvero, il tessuto osseo che verrà poi utilizzato per ricreare la superficie necessaria per l’impianto viene preso dallo stesso paziente che farà l’intervento. Questo tessuto osseo può essere asportato dall’anca del paziente (zona extra-orale) oppure da zone intra-orali, come mascella o mandibola.
• Osso eterologo: il tessuto osseo prelevato non ha origini umane, viene spesso asportato dai bovini e prima di impiantarlo sull’uomo subisce un trattamento di liofilizzazione, affinché non avvenga il rigetto da parte del corpo del paziente.
• Omologo: l’ultima modalità prevede l’utilizzo del tessuto osseo di un individuo umano, che spesso vengono conservati nelle banche dell’osso.

Una volta individuata l’origine del tessuto osseo, esso viene inserito nella zona in cui lo stato osseo del paziente è carente. Quando si sarà formato un coagulo resistente, l’osso sarà in grado di rigenerarsi in modo autonomo.

Tempi necessari per la ricostruzione ossea e benefici

Dopo aver effettuato l’innesto i tempi necessari per il completamento della rigenerazione ossea avviene entro i 6-12 mesi. Si tratta di un intervento completamente indolore, in quanto viene effettuata l’anestesia locale e anche in seguito all’intervento non ci saranno grossi svantaggi o dolori per il paziente.

Inoltre, effettuare questo tipo di intervento permette al paziente di poter sottoporsi successivamente all’impianto di nuovi denti che gli permetteranno di svolgere una vita più tranquilla e senza rischi di rigetto, oltre che beneficiare anche da un aspetto psicologico che non è da sottovalutare.

Infine, i costi di questo intervento variano dalla scelta dei materiali utilizzati, dalla quantità di osso che manca e dal numero di esami specialistici che il paziente deve sottoporsi affinché ottenga un lavoro ben fatto.