Acne: cosa fare per liberarsene?
By Redazione BlogBenessere
Novembre 08, 2013
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L’acne è un disturbo della pelle che colpisce tantissimi giovani tra i 15 e i 25 anni, curabile in tempi brevi e in maniera efficacie e duratura, ma per farlo è necessaria una diagnosi approfondita e cure specifiche, poiché può presentarsi in svariate forme che necessitano di trattamenti mirati.
Il disturbo ha origine da una produzione eccessiva di sebo da parte delle ghiandole sebacee e del follicolo pilifero, occludendo i pori e facilitando la diffusione del batterio Propionibacterium acnes. La conseguente reazione infiammatoria scatena le ben note conseguenze: comedoni (punti neri), pustole e i classici, odiatissimi, brufoli.
La forma più diffusa è la cosiddetta acne polimorfa giovanile, tipica dell’adolescenza, che interessa principalmente le zone di viso e collo. Altre forme più aggressive scatenano reazioni differenti, come la formazione di cisti sottocutanee dolorose o di lesioni nodulari infiammate, spesso diffuse in diverse zone del corpo.
Le cure
1. Antibiotici. Vengono largamente utilizzati nella cura dell’acne, soprattutto nei casi meno gravi. Difficilmente provocano il verificarsi di complicazioni e, addirittura, alcuni possono essere utilizzati anche durante la gravidanza, in tutta sicurezza. Alle terapie antibiotiche è sempre consigliabile associare trattamenti locali con prodotti topici esfolianti.
2. Ormoni. Sono molto efficaci quando l’acne si presenta in una forma molto aggressiva, in quanto agiscono direttamente bloccando la produzione di sebo. Un tempo i più diffusi erano gli estrogeni, oggi utilizzati e prescritti con cautela: hanno effetti di femminilizzazione sui maschi e possono portare scompensi nel ciclo mestruale femminile.
3. Retinoidi. Sono una combinazione di vitamina A e retinolo, naturale o sintetica, e rappresentano una vera svolta nella cura dell’acne. Agiscono allo stesso tempo come antinfiammatori e sebo-soppressori e sono indicati per curare le forme più gravi di acne.
Consigli pratici
Ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per non aggravare l’infiammazione della pelle e agevolare la guarigione:
a) Lavarsi il viso con acqua tiepida almeno due volte al giorno;
b) evitare gli esfolianti aggressivi e i prodotti che contengono alcool;
c) non utilizzare salviette per la pulizia del viso;
d) non toccare di frequente la pelle del viso;
e) evitare l’esposizione prolungata al sole: i raggi ultravioletti non solo non asciugano il sebo, ma danneggiano ulteriormente la pelle;
f) non stuzzicare i brufoli
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Redazione BlogBenessere
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