La sindrome di Duane: i sintomi e la cura

La sindrome di Duane è una rara forma di strabismo congenito, che si può curare chirurgicamente anche se l’intervento non è totalmente risolutivo.

Si tratta di una forma di strabismo congenito: le persone con la Sindrome di Duane hanno difficoltà a ruotare gli occhi in fuori (abduzione) o in dentro (adduzione). Da che cosa è causata quest’anomalia? Essendo un problema congenito, si manifesta già nel pancione. Alla sesta settimana di gestazione può verificarsi un’alterazione genetica. A livello tecnico succede che il muscolo retto laterale non si sviluppa correttamente e non trasmette correttamente gli impulsi innervativi al muscolo.

La sindrome è classificata in tre diverse forme: può esserci un difetto nell’adduzione, nell’abduzione o in entrambi. La causa che porta a questa malattia è totalmente ignota si sa però che può essere accompagnata anche da altre problematiche, come displasia dell’iride, fenomeno di Marcus-Gunn, sindrome di Goldenhar o ipoacusia neurosensoriale.

Quali sono i sintomi che permettono la diagnosi? Ovviamente, i pazienti sono strabici (l’1 percento dello strabismo è causato da questa sindrome), hanno una posizione anomala del capo, spesso presentano un restringimento della rima palpebrale, presentano deviazioni verticali e in casi rari anche l’ambliopia. Si considera questa patologia come genetica, quindi per confermare la diagnosi spesso si va alla ricerca della mutazione del gene SALL4.

Come si cura? La terapia migliore suggerisce il ricorso alla chirurgia, che dovrebbe favorire l’allineamento degli occhi, eliminare o ridurre la posizione anomala del capo e prevenire l’ambliopia. Attenzione però perché la chirurgia non è risolutiva, ma solo migliorativa.

Foto | Pinterest
Via | Studio Marcon; Telethon

La sindrome di Duane: i sintomi e la cura é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 10:14 di lunedì 28 aprile 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.