Cos’è la polisonnografia, come funziona e il costo

Nel sonno si possono verificare diverse anomalie. Per capire quale siano le patologie che si nascondono dietro a un riposo poco sereno esiste un esame: la polisonnografia.

La polisonnografia è un esame specifico e molto semplice per studiare le modificazioni respiratorie che si verificano durante il sonno. A che cosa serve? L’obiettivo è indagare la presenza di patologie croniche respiratorie, cardiache e neuromuscolari. E non tutto, perché esistono numerosi disturbi respiratori, sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, che devono essere diagnosticate e curate tempestivamente.

Questo strumento registra diversi parametri: come il russamento, le apnee, l’ipopnee, i movimenti del corpo e del torace, ma anche dell’addome, l’ossigenazione del sangue, la frequenza del battito e incrociando questi dati rileva il disturbo e ne quantifica anche la gravità.

Come si esegue? A casa propria è preferibile, così che il paziente sia nel suo ambiente e possa riposare sereno. L’apparecchio viene posizionato il pomeriggio in ambulatorio. Durante il corso della giornata non bisogna fare sport e attività pesanti, ma può condurre una vira normale. È vietata anche la doccia (o il bagno), ma ci si può lavare “a pezzi”. Il mattino dopo bisogna riconsegnare il registratore.

Quanto costa? Ovviamente, l’esame ha un prezzo variabile da struttura a struttura. Privatamente si aggira intorno ai 150 euro, mentre può essere anche eseguito attraverso il Servizio Sanitario pubblico pagando un ticket.

Via | Humanitas

Cos'è la polisonnografia, come funziona e il costo é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 10:00 di mercoledì 07 maggio 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.