Cos’è il test al bario, quando è indicato e la preparazione necessaria

I test al bario servono per diagnosticare eventuali patologie del tratto gastrointestinale: il bario viene utilizzato come mezzo di contrasto durante i raggi x.

Il bario è un elemento chimico molto utilizzato in diagnostica, perché permette di analizzare i contorni delle parti superiori dell’intestino (esofago, stomaco e intestino tenue). Di solito funge da mezzo di contrasto durante le radiografie perché i raggi X non passano il bario, rendendo evidente le anomalie nella struttura o nel rivestimento intestinale.

Quando si parla di mezzo di contrasto o di materiale radioattivo c’è sempre un po’ di paura. I test al bario sono solitamente molto leggeri e la quantità ingerita è pressoché innocua. Di solito non ci sono preparazioni particolari per questi esami, anche se è richiesto di presentarsi a digiuno. Devono essere escluse da questi esami le donne in gravidanza, mentre i pazienti diabetici devo avvisare il medico per organizzare l’esame nel momento migliore della giornata.

Quali sono i test più comuni? C’è il bario rondine, durante cui si bene un liquido al bario (sa di frutta) e questa prova serve per verificare la presenza di ernie, tumori o disturbi della deglutizione, ovviamente in gola. Il pasto al bario, invece, serve per diagnosticare ulcere, polipi e ovviamente tumori nello stomaco e nel duodeno. Esiste poi un’alternativa ed è il clistere all’intestino tenue (una sorta di colonscopia con contrasto): in questo caso non si beve nulla, ma verrà introdotto un tubo nello stomaco fino all’intestino tenue. Infine, c’è anche il clisma opaco, che serve per indagare sulle condizioni del colon.

Via | Pdg | Salute

Foto | Pinterest

Cos'è il test al bario, quando è indicato e la preparazione necessaria é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 10:52 di mercoledì 16 aprile 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.