Cancro alla pelle, le creme solari non annullano il rischio
By Redazione BlogBenessere
Luglio 15, 2014
Condividere
Le creme solari, anche quelle con fattore elevato, non proteggono del tutto dall’azione dannosa e cancerogena dei raggi UV del sole
Non basta cospargersi generosamente di crema solare adatta al proprio fototipo per ritenersi del tutto al riparo dal possibile rischio di cancro alla pelle.
E’ la conclusione (non certo rassicurante), a cui è giunta la ricercatrice spagnola Berta López Sánchez-Laorden (Università Miguel Hernández di Elche e Alto consiglio per la Ricerca scientifica di Spagna) grazie ad uno studio da lei coordinato a proposito dell’effetto protettivo delle creme solari nei confronti del più comune e aggressivo tumore della pelle, il melanoma.
Secondo la ricerca, infatti, neppure l’applicazione di un filtro solare ad alto fattore di protezione (SPF 50+) è in grado di impedire del tutto che i raggi ultravioletti del sole penetrino profondamente nel derma danneggiandone il DNA e predisponendo, quindi allo sviluppo del melanoma, il più pericoloso tra i tumori maligni cutanei perché può insorgere anche in giovane età.
In pratica, se è vero che ricoprire la propria pelle con uno strato abbondante di crema solare quando si prende il sole, rinnovando l’applicazione ogni 2 ore come consigliato dai dermatologi, costituisce un’ottima barriera contro gli effetti più superficialmente nocivi dei raggi UV (eritemi e scottature, e invecchiamento cutaneo), lo stesso non si può dire per quanto riguarda i danni più seri.
L’azione cancerogena del sole è legata all’esposizione ai raggi UV-B, che non sono quelli che provocano le scottature, ma che insidiosamente penetrano nel derma alterandone il DNA cellulare. Lo studio è stato condotto sui topi di laboratorio, che erano stati geneticamente modificati in modo da essere predisposti allo sviluppo del melanoma.
I ricercatori, esponendo i roditori ai raggi ultravioletti, hanno visto che si provocava un danno in particolare al gene p53 presente nei melanociti, le cellule che producono la melanina, la cui proliferazione anomala è all’origine del melanoma.
Questo studio, naturalmente, dovrà essere rinforzato ulteriormente da altre evidenze scientifiche, e tuttavia ci deve indurre senza dubbio alla prudenza e alla moderazione nell’esposizione al sole. Anche se ben protetti dalle creme, meglio evitare le ore più calde – dalle 12 alle 16 – in cui i raggi UV sono più intensi. Ci abbronzeremo ugualmente, magari con più lentezza, ma sicuramente esporremo la nostra pelle (e la nostra salute) a molti meno inutili rischi.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Condividere
Redazione BlogBenessere
BlogBenessere.net è il magazine dedicato alla salute e al benessere. Cure e rimedi per le malattie più comuni, le paatologie rare, le diete migliori e i suggerimenti per mantenersi in forma, anche con gli esercizi di attività fisica più idonei, i consigli per vivere in modo salutare.
most popular
Ferrovie dello Stato assume in tutta Italia
Febbraio 3, 2023
Carta Risparmio Spesa: si prospetta ancora una lunga attesa ma si possono richiedere altre Bonus Card
Febbraio 3, 2023
Il Salone del Vino di Torino presto in arrivo per la sua prima edizione
Febbraio 3, 2023
Camera To: la mostra “I baci più famosi nella Storia dell’Arte”
Febbraio 3, 2023