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Non solo rughe: 10 tra i principali usi estetici del botulino

Non solo rughe: 10 tra i principali usi estetici del botulino

By Redazione BlogBenessere

Luglio 24, 2014

Non solo rughe: 10 tra i principali usi estetici del botulino

È conosciuta soprattutto per la sua capacità di ridurre le rughe, in particolare quelle della fronte, tra le sopracciglia e le zampe di gallina.

In realtà, la tossina botulinica ha altri utilizzi in campo estetico, spesso non molto conosciuti: «Le iniezioni di botulino sono il trattamento di medicina estetica più praticato al mondo»,  afferma Massimo Signorini, presidente di Aiteb (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino), associazione nata proprio con lo scopo di far conoscere gli utilizzi corretti del farmaco.

«La tossina botulinica permette di trattare in modo molto efficace le rughe d’espressione che sono provocate dai muscoli della mimica facciale dopo una certa età.

Tipici esempi sono le rughe che si generano tra le sopracciglia con il corrugamento, le rughe frontali e le “zampe di gallina”». Ma la tossina botulinica viene utilizzata a fini estetici anche nelle aree centrali ed inferiori del volto e nel collo.

«Parliamo di indicazioni secondarie e terziarie per il botulino che possono risolvere problemi estetici anche molto seri e spesso poco noti. Non bisogna dimenticare tuttavia che la densità e l’importanza funzionale della muscolatura mimica dei distretti inferiori rende i trattamenti assai più delicati.

Il medico che li esegue deve avere una comprovata esperienza: raccomandiamo al paziente di verificare sempre le qualifiche del medico a cui si rivolge, oppure di rivolgersi a un socio Aiteb, associazione che comprende dottori esperti nell’utilizzo della tossina a fine estetico: l’elenco completo si trova sul sito www.aiteb.it», precisa Signorini.

Non solo rughe, quindi. Il botulino viene impiegato per attenuare il cosiddetto “sorriso gengivale”, ovvero quando sorridendo si espone in modo significativo la porzione di gengiva compresa tra l’arcata dentale superiore ed il labbro. Può servire anche per migliorare il profilo di chi ha la “punta del naso che cade”. «Un’iniezione nel muscolo depressore del setto nasale può elevare efficacemente la punta del naso correggendo assai bene il profilo ed eliminando lo stiramento della punta verso il basso quando il paziente parla e ride», spiega il presidente di Aiteb. «Lo si impiega anche nell’attenuare l’aspetto a buccia d’arancia della cute del mento o per contrastare un’espressione triste delle labbra. In questo caso si interviene indebolendo in modo mirato i muscoli depressori dell’angolo della bocca, così da far tornare in posizione orizzontale l’asse delle labbra, con notevole miglioramento dell’espressione».

La tossina botulinica è impiegata anche per risolvere i problemi di iperidrosi, la sudorazione eccessiva: «Trattando con iniezioni di botulino le zone interessate da ipersudorazione, si riesce a risolvere il problema – afferma Signorini -.

Per i pazienti che soffrono di questo disturbo, si tratta di un miglioramento decisivo nella qualità della vita, visto che anche gesti banali come stringere la mano si trasformano in un incubo».

Il botulino viene usato anche per attenuare le rughe verticali sul collo, per la cute ipersebacea del viso e per sollevare la coda del sopracciglio, migliorando l’estetica del volto.

«Pur essendo molto praticate, queste sono però applicazioni off-label, ovvero al di fuori delle indicazioni approvate dalle autorità sanitarie, è necessario quindi che il paziente ne sia informato», conclude Signorini.

In sintesi, ecco i dieci principali usi estetici del botulino:

  1. Rughe di espressione. Il più conosciuto tra i trattamenti permette di ridurre in particolare le rughe di fronte, glabella (tra le sopracciglia) e le cosiddette zampe di gallina, ai lati degli occhi
  2. Sollevamento della coda del sopracciglio (Brow-lift). Con l’età il sopracciglio tende a scendere verso il basso, conferendo al viso un’espressione stanca: in alcuni casi le iniezioni di botulino consentono di risollevare la coda del sopracciglio, aprendo lo sguardo e migliorando l’estetica del volto
  3. Sudorazione eccessiva o iperidrosi. L’iperidrosi è un disturbo quantitativo della sudorazione, localizzato il più delle volte a livello ascellare, palmare e/o plantare. Più raramente, anche il volto può esserne affetto. Ogni paziente presenta zone ben precise di ipersudorazione: il trattamento con iniezioni di botulino può aiutare a risolvere il problema, che causa grossi disagi sociali a chi ne soffre.
  4. Sorriso gengivale (gummy smile). Si dice del sorriso che espone in modo significativo  la porzione di gengiva compresa tra l’arcata dentale superiore ed il labbro. Il botulino agisce indebolendo in modo mirato i muscoli elevatori del labbro superiore in modo tale da ridurre la visibilità gengivale.
  5. Esiti di paralisi del nervo facciale. Questa applicazione mira ad attenuare le asimmetrie dei volti che hanno subito per qualsivoglia motivo una paralisi settoriale o completa dei muscoli mimici di un emivolto. Con la tossina botulinica si va ad indebolire in modo mirato e selettivo i muscoli del lato sano. In tal modo le asimmetrie generate dall’attivazione della mimica risultano meno evidenti.
  6. Punta del naso che cade. Anche senza fare ricorso ad una rinoplastica, per migliorare l’aspetto estetico provocato dalla cosiddetta “punta del naso che cade” un’iniezione nel muscolo depressore del setto nasale può elevare efficacemente la punta del naso correggendo assai bene il profilo ed eliminando lo stiramento della punta verso il basso quando il paziente parla e ride.
  7. Espressione triste delle labbra. Situazione che si manifesta quando gli angoli della bocca sono orientati verso il basso e che è prodotta da un tono eccessivo dei muscoli detti depressori dell’angolo della bocca. Indebolendoli in modo mirato la rima labiale torna in posizione orizzontale con notevole miglioramento dell’espressione.
  8. Mento a “pallina da golf”,ovvero quell’atteggiamento contratto e schiacciato del mento che si accompagna ad un aspetto a buccia d’arancia della cute. Lo si corregge iniettando il farmaco nei muscoli mentali. Quando coesistono questa indicazione e la precedente, il trattamento combinato può offrire risultati estetici sorprendenti.
  9. Cute ipersebacea del volto, in genere limitata ad alcuni settori solamente: tipicamente il naso e la fronte. Microiniezioni di tossina botulinica possono ridurre efficacemente la secrezione sebacea. La letteratura scientifica recente segnala anche il potenziale curativo di questa stessa modalità applicativa per la cura dell’acne.
  10. Collo: attenuazione delle bande verticali del muscolo platisma, ovvero quei cordoni che tendono a formarsi sul collo che sono anche conosciuti volgarmente come “collo di tacchino”.

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Redazione BlogBenessere

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